Zeina Ayache
Anche i cani hanno il diritto di sognare: come cambia la vita di un 'disagiato'

Sta lì, guarda il terrazzo. Passano i minuti. Sospira. Mi alzo, apro la finestra, penso voglia uscire. Se ne va nell'altra stanza. Chiudo la finestra. Mi siedo. Torna. Si siede. Guarda il terrazzo fuori. Sospira. Passano i minuti. Mi alzo, apro la finestra, tutte e due le porte stavolta. Penso che magari sia una questione di spazio per passare. Se ne va. Lascio tutto aperto. Mi siedo. Torna. Guarda la finestra aperta. Si siede sul divano e fissa il terrazzo. Sospira. Vado a sedermi fuori. Cerco di capire come dargli il coraggio per uscire sul terrazzo. È capitato che uscisse quando ero fuori anche io. Si alza dal divano e se ne va. Entro. Chiudo la finestra. Mi siedo. Arriva, mi guarda, guarda la finestra, si avvicina, si siede, guarda il terrazzo fuori. E allora ho capito. A volte vuoi solo guardarti intorno, senza fare. Magari sognare di poter fare. Magari solo controllare cosa si potrebbe fare. Magari semplicemente farti i cazzi tuoi. Senza qualcuno che cerca di aiutarti, rompendoti in fondo solo i coglioni. Scusa Teseo. Hai ragione.
Quando vivi con un cane insicuro finisci per fare un errore, va beh più di uno, ma uno in particolare è quello di pensare di doverlo proteggere sempre, di dover trovare per lui le Strategie per superare i problemi, di esserci per mostrargli la via. Questo cane insicuro finisce per non fare un passo senza chiederti conferma. E allora no. Basta. Capisci che devi frenare il tuo impulso iper protettivo. Quello che è nato in te, anche se non lo volevi, quando lui proprio non poteva affrontare neanche l'idea di uscire. Quello che ti ha permesso di aiutarlo quando aveva bisogno, ma che ora lo limita, gli toglie la possibilità di testarsi, di capire cosa può fare da solo, di comprendere che forse, dai, alla fine ce la può fare. Quel cane non è lo stesso di qualche anno fa. E adesso puoi permetterti di capire in quale situazioni dirgli: 'Zio, poche paranoie, non voglio sapere niente, fai quello che vuoi'. O meglio DIRTI 'Zia, lascialo fare'. A volte quando ci troviamo a vivere con un disagiato non sappiamo più chi siamo. Pensavamo di vivere con un cane con cui condividere le giornate, pensavamo di essere compagni di squadra, poi abbiamo capito che le Attività da fare insieme sarebbero state limitate a causa delle sue fobie e insicurezze, quindi siamo dovuti diventare basi sicure, persone a cui affidarsi, poi però il cane è cresciuto, non ha più bisogno di noi quanto prima in quel senso, ma allora noi adesso cosa siamo? Comprendere il nostro ruolo in relazione al cane e il suo in relazione al nostro è fondamentale per vivere insieme, ma anche capire che i ruoli cambiano, che noi cambiamo e, anche se non ci viene immediato, possiamo arrenderci e capire che quel disagiato adesso forse è sereno, almeno il 90% del tempo, sa come affrontare le difficoltà e noi possiamo finalmente goderci la semplice condivisione di momenti.